Comparti della Conoscenza a Catania: la Fase 2 dell’’emergenza Coronavirus, raccontati in 5 focus di approfondimento sui temi didattica a distanza, la ricerca, sicurezza luoghi di lavoro, programmazione investimenti, contrattazione.

Data pubblicazione: Jun 21, 2020 3:52:51 PM

Due nuovi appuntamenti: disabilità e formazione professionale. A luglio nuova iniziativa della FLC CGIL catanese

Catania, 21 giugno 2020 - Altri due appuntamenti in diretta su Facebook chiuderanno il ciclo di Focus di approfondimento organizzati dalla Flc Cgil Catania che a partire dal primo maggio, hanno accompagnato la fase 2 dell’emergenza Covid19, raccontando l’impatto del lockdown nei comparti Scuola, Università, AFAM e Ricerca sulla didattica, sulla programmazione, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tra vecchie e nuove questioni.

Dal salotto di casa, il segretario generale catanese Tino Renda ha virtualmente ospitato i protagonisti del dibattito tra docenti, amministrativi, personale Ata, rappresentati sindacali nazionali, aprendo un confronto che ha dato nuovi spunti di riflessione e tracciato le linee guida per un’azione sindacale sul territorio catanese, dove la Flc Cgil è certamente la più rappresentativa, non solo per gli aspetti contingenti, ma per quelli ben più importanti a medio e lungo periodo, come per esempio, la riapertura dei cicli scolastici e universitari. I due appuntamenti di giugno, affronteranno i temi della disabilità e della formazione professionale. “Abbiamo sperimentato un modo nuovo per coinvolgere non solo i nostri iscritti ma l’intera comunità che orbita direttamente e indirettamente nel mondo della Conoscenza sui temi che ci stanno più a cuore – commenta Tino Renda - conclusi i due incontri fissati per le prossime due settimane, per luglio lanceremo una nuova iniziativa”.

Già dal primo focus in occasione della Giornata del Primo Maggio, festa dei lavoratori, sono apparse chiare le linee guida che la Flc Cgil Catania ha voluto tracciare per gettare le basi di un ragionamento che andasse oltre la fase di emergenza con un effetto acceleratore per affrontare nodi sempre rinviati come la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, a cominciare dalle aule scolastiche, e il potenziamento degli organici.

Alla presenza del segretario generale Cgil Catania, Giacomo Rota, Antonella Distefano, già segretario Flc Cgil Catania, Barbara Mirabella, assessore alla Politiche Scolastiche, Pina Ferraro, Consigliera di Parità, si è affrontato il tema di come la pandemia Covid19 e il conseguente lockdown in due mesi abbiano rivoluzionato il mondo del lavoro, non solo dal punto di vista della crisi occupazionale dai contorni sempre più preoccupanti che ha mostrato tutte le crepe dell’apparato economico -sociale delle nostre comunità e delle ripercussioni sul sistema produttivo, ma anche dal punto di vista dell’approccio psicologico.

“La didattica cosi come la ricerca non si è mai fermata- sottolinea Tino Renda - la fase 2 ha reso improcrastinabile alcuni cambiamenti e prese di coscienza, dai protocolli di sicurezza ai temi sindacali più specifici, come precariato, rinnovo contratto, finanziamenti alla ricerca che vanno rivisti anche nell’ottica anche del nuovo contesto”. “In questi mesi, tutti docenti , personale ammnistrativo una grande prova di responsabilità, senso civico, passione per il proprio lavoro.

Abbiamo voluto questi incontri – spiega Tino Renda - per raccontare attraverso delle esperienze quando la DaD è veramente importante, e come d’altra parte non possa sostituire la didattica in presenza che per sua stessa costituzione, nelle sue componenti è comunità educante”. Questo il tema affrontato nel Focus Scuola, assieme alla ripresa del nuovo anno scolastico, i concorsi appena varati, l’edilizia scolastica con Laura Buggiani, docente e segretaria Flc Cgil Catania, Francesco Pignataro, dirigente scolastico, Rosaria Leonardi, segreteria Cgil Catania, Laura Mancino, docente.

Temi che sono stati anche al centro della decisione assunta a livello nazionale di indire una giornata di sciopero lo scorso 8 giugno a cui anche la Flc Cgil ha aderito. “In un questo contesto - ricorda Tino Renda - sono emersi con ancor più evidenza ritardi e carenze da cui il nostro sistema è afflitto per la mancanza di un adeguato livello di investimento. si fa oggi ancor più pressante la necessità di ridare a istruzione e formazione la dovuta centralità nelle scelte politiche, perché il superamento dell’attuale emergenza, con un ritorno in piena sicurezza alle attività in presenza, segni anche per il sistema scolastico un momento importante di rinnovamento e di crescita.Cosi come durante il Focus sull’Università fra ripartenza e nuovi assetti si è posto l’accento su come non solo la didattica, ma anche la ricerca di sia mai fermata e proprio l’Università di Catania si sia resa protagonista di alcune sperimentazioni proprio in tema di Coronavirus. Tanti argomenti affrontati con Pino Di Lullo, segreteria nazionale FLC CGIL nazionale, Francesco Pappalardo vicedirettore Dipartimento Scienza del Farmaco, Giuseppe Maugeri, delegazione trattante ateneo,Tim Longworth, lettore università. interessante anche il Focus Alta formazione Artistica e Musicale, ripresa e nuovi progetti culturali con Stefano Sanfilippo, segretaria FLC CGIL delega AFAM, Gigi Caramia, segretaria Nazionale, Gianni Latino, docente Accademia Belle Arti, organizzazione didattica DAD, Giovanni Anastasio, docente Istituto Vincenzo Bellini.

“Due fiori all’occhiello per la nostra città- ha commentato Renda - a Luglio aspettiamo le ultime fasi che dopo decenni porteranno alla statizzazione dell’istituto pareggiato più grande del sud Italia.

Nella quinta puntata il Focus è stato su Innovazione e Ricerca, al quale hanno partecipato Rosa Ruscitti, responsabile Comitato di Ente CNR FLC CGIL Nazionale, Santo Gammino, direttore Laboratori nazionali del Sud INFN, i ricercatori Pietro Bonfanti, INGV, Daniela Palma, Enea, Michele Sciacca, CNR. “Negli ultimi venti anni la ricerca non è stata adeguatamente finanziata, e oggi nonostante tutto, si mostra come l’anello fondamentale per affrontare l’emergenza epidemiologica – ricorda Tino Renda - Ricordiamo come sia stata una precaria dell’ospedale Spallanzani abbia sequenziato il virus Covid19”. A Catania la ricerca non si è fermata del tutto, all'INGV non si è fermata l'attività di monitoraggio della rete sismica e vulcanologica e i Laboratori Nazionali del Sud sono stati protagonisti, assieme all'Ateneo catanese di applicazioni e metodologie di indagine per la valutazione e adeguatezza dei materiali utilizzati nella costruzione di mascherine e altri dispositivi di protezione anti-Covid. Altro tema, affrontato nella puntata, è stato l'Europa della ricerca che può rappresentare una opportunità nella ripresa economica europea e mondiale. L'Europa deve continuare ad avere un ruolo centrale di unione tra i paesi che la compongono, la ricerca, che è uno dei pilastri imprescindibili di un Paese assieme a sanità e scuola, deve essere finanziata oltre gli interessi economici delle imprese multinazionali e affrontare i temi di interesse comunitario e internazionale.