Proclamazione dello Sciopero della Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e ai sensi dell’art. 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Data pubblicazione: May 29, 2020 5:34:50 PM

Roma, 29 maggio 2020

Prot. n. 147/2020 flcgil FS/AS-stm

Alla Presidenza del Consiglio

Dipartimento Funzione Pubblica

Al Ministero del Lavoro e delle

Politiche sociali

Al Ministero dell’Istruzione

Alla Commissione di garanzia sul

Diritto allo sciopero

ll.ss.

Oggetto: Proclamazione dello Sciopero della Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e ai sensi dell’art. 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Le scriventi OO.SS., esperito il tentativo di Conciliazione in data odierna e verificato l'esito negativo, come da Verbale delle parti, proclamano lo SCIOPERO dell'INTERA GIORNATA per lunedì 8 GIUGNO 2020 della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca per rivendicare:

• un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza, come peraltro si evince dalla lettura del documento del CTS “Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico” del 28/05/2020 e pertanto richiedono il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio al fine di individuare nuovi investimenti in materia di personale e sostegno

dell’offerta formativa, da inserire a partire dal decreto “Rilancio”;

• adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizioni indispensabili per;

• la riduzione del numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni. Segnalano, inoltre, episodi inaccettabili di gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza

• il rispetto rigoroso del tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità

• la piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anti-contagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici

• Il consolidamento, a regime, della figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo

• la revisione dei parametri per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, attribuendo DS e DSGA titolari alle istituzioni scolastiche con almeno 500 alunni e individuando come limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica

• L’Assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 attingendo da graduatoria per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio

• il Rinnovo delle graduatorie provinciali con procedura on line entro agosto 2020 al fine di consentire l’accesso all’insegnamento ai nuovi aspiranti ed evitare il ricorso alle cosiddette “messe a disposizione”

• l’emanazione del Bando di un concorso riservato per Dsga riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione con almeno tre anni di servizio sul profilo privi del titolo di studio specifico

Analoghe rivendicazioni vengono rappresentate per quanto concerne la responsabilità della dirigenza scolastica e le problematiche retributive.

Per l’Area della Dirigenza non sono più procrastinabili:

• gli interventi relativi alla responsabilità in materia di sicurezza;

• l’attivazione delle procedure relative alla rilevazione dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici;

• l’erogazione delle risorse economiche necessarie a compensare il taglio del FUN a partire dall’anno scolastico 2017/18, in applicazione dell’Intesa sottoscritta il 20 dicembre 2019.

Per garantire un funzionamento delle scuole sono inoltre indispensabili specifici investimenti per:

• un piano di formazione di tutto il personale;

• il potenziamento degli strumenti informatici

• assicurare un rinnovo contrattuale che sappia riconoscere le diverse professionalità operanti nel sistema scuola con risorse aggiuntive

• provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa

• intervenire in tema di edilizia scolastica se non altro per consentire di lavorare e studiare in edifici sicuri.

Infine, rappresentano la forte contrarietà per la conclusione della vertenza relativa al precariato dei docenti con 36 mesi di servizio ribadendo, ancora una volta, la necessità di interventi per assicurare alle scuole tutti i docenti necessari, attraverso un percorso per soli titoli che valorizzi l’esperienza e la professionalità come anche la mancata attenzione per un apposito percorso di abilitazione semplificato rivolto a tutto il personale docente, anche già di ruolo. Inaccettabile, inoltre, tenuto conto dell’assoluto bisogno di docenti specializzati, l’assenza di opportune soluzioni per assicurare l’immediata stabilizzazione del personale di sostegno con il titolo.